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Materiali Piastrelle
domenica 4 dicembre 2011 
La scelta delle piastrelle è un passo fondamentale quando si realizza la casa o quando si devono fare dei cambiamenti radicali alla propria abitazione. Si tratta di un passo e quindi di una scelta che va fatta con molta attenzione, dato che un pavimento o un rivestimento della cucina non sono assolutamente equiparabili alla scelta della tenda. Se si resta insoddisfatti della scelta fatta, diventa molto difficile cambiare, non per motivi tecnici, visto che si trattarebbe di un lavoro come un altro, ma soprattutto per motivi economici.
Le piastrelle in ceramica vengono prodotte in una varietà praticamente infinita di formati, colori, motivi e forme, in modo da soddisfare qualsiasi esigenza di arredamento e questo, oltre a dare un'ampia possibilità di scelta, potrebbe anche mettere in difficoltà coloro che ancora non hanno le idee chare.
Si usano, solitamenmte, per rivestire cucine e bagni, dal momento che offrono una notevole resistenza all'usura, all'umidità, all'abrasione e sono facilmente lavabili.
In ogni caso, la grande varietà di articoli consente si comporre soluzioni originali ed esteticamente valide in ogni ambiente.
Gres porcellanato
Le piastrelle in gres porcellanato possono essere in tinta unita o in una varietà maculata fumé, stampate con motivi decorativi o rifinite con decorazioni in rilievo. Sono in assoluto le piantrelle più resistenti all'usura, agli urti, per cui difficilmente si potranno scheggiare, ma sono anche le più care.
Gres rosso o Klinker
Le piastrelle in Klinker possono essere opache o brillanti, in tinta unita o con disegni stampati o con decori realizzati a fiamma. Offrono una buona resistenza agli urti, tuttavia sono meno resistenti all'usura e agli agenti chimici rispetto alle piastrelle in gres porcellanato.
Semigres
Le piastrelle in semigres possono avere dimensioni molto varie. Ne esistono del tipo brillante o satinato, in tinta unita, fumé, oppure con disegni stampati o fiammeggianti. Si tratta di piastrelle abbastanza delicate che offrono una scarsa resistenza sia agli urti che all'usura e ogni tanto devono essere trattate con la cera.
Terracotta
La terracotta, più comunemente chiamato cotto, è per sua natura di una tinta più opaca, tuttavia, se incerata, può assumere un aspetto satinato. Il materiale è abbastanza resistente all'usura ma meno agli urti. Se si vogliono utilizzare piastrelle in terracotta, sia che si tratti di rivestimento che di pavimentazione, è necessario che la base sia realizzata con molta attenzione e assolutamente priva di umidità che altrimenti potrebbe far apparire del salmastro sulla superfice delle piastrelle. Allo stesso modo è necessario che, una volta posate, si applichi un trattamento antiporosità.
Ceramica smaltata
Le piastrelle in ceramica smaltata hanno un aspetto brillante e possono essere in tinta unita o stampate. Non sono molto resistenti agli urti e alle abrasioni, ma la durata degli smalti e dei colori è decisamente buona.
La monocottura
Le piastrelle in monocottura, per lo più utilizzate per i pavimenti,
sono realizzate in ceramica smaltata costituita da un supporto e un
rivestiemnto superficiale che hanno subito un solo passaggio di cottura
ad altissima temperatura, il che le rende molto resistenti, oltre a
esaltare in maniera particolare le tinte e i disegni. Si tratta di una
piastrella molto resistente e decisamente poco porosa, per cui è
particolarmente indicata per la pavimentazione della cucina, esposta ad
un alto rischio di macchie di grasso come l'olio.
Combinazioni originali
Sia per il bagno che per la cucina è possibile scegliere piastrelle che siano in grado di dare un aspetto non banale all'ambiente, che dia brio e vivacità all'insieme, e questo è possibile farlo inserendo alcune piastrelle disegnate, anche poche, in modo da avere un po' di movimento. In alternativa è possibile in alcuni punti combinare i colori per creare un movimento geometrico.
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La scelta delle piastrelle è un passo fondamentale quando si realizza la casa o quando si devono fare dei cambiamenti radicali alla propria abitazione. Si tratta di un passo e quindi di una scelta che va fatta con molta attenzione, dato che un pavimento o un rivestimento della cucina non sono assolutamente equiparabili alla scelta della tenda. Se si resta insoddisfatti della scelta fatta, diventa molto difficile cambiare, non per motivi tecnici, visto che si trattarebbe di un lavoro come un altro, ma soprattutto per motivi economici.
Le piastrelle in ceramica vengono prodotte in una varietà praticamente infinita di formati, colori, motivi e forme, in modo da soddisfare qualsiasi esigenza di arredamento e questo, oltre a dare un'ampia possibilità di scelta, potrebbe anche mettere in difficoltà coloro che ancora non hanno le idee chare.
Si usano, solitamenmte, per rivestire cucine e bagni, dal momento che offrono una notevole resistenza all'usura, all'umidità, all'abrasione e sono facilmente lavabili.
In ogni caso, la grande varietà di articoli consente si comporre soluzioni originali ed esteticamente valide in ogni ambiente.
Gres porcellanato
Le piastrelle in gres porcellanato possono essere in tinta unita o in una varietà maculata fumé, stampate con motivi decorativi o rifinite con decorazioni in rilievo. Sono in assoluto le piantrelle più resistenti all'usura, agli urti, per cui difficilmente si potranno scheggiare, ma sono anche le più care.
Gres rosso o Klinker
Le piastrelle in Klinker possono essere opache o brillanti, in tinta unita o con disegni stampati o con decori realizzati a fiamma. Offrono una buona resistenza agli urti, tuttavia sono meno resistenti all'usura e agli agenti chimici rispetto alle piastrelle in gres porcellanato.
Semigres
Le piastrelle in semigres possono avere dimensioni molto varie. Ne esistono del tipo brillante o satinato, in tinta unita, fumé, oppure con disegni stampati o fiammeggianti. Si tratta di piastrelle abbastanza delicate che offrono una scarsa resistenza sia agli urti che all'usura e ogni tanto devono essere trattate con la cera.
Terracotta
La terracotta, più comunemente chiamato cotto, è per sua natura di una tinta più opaca, tuttavia, se incerata, può assumere un aspetto satinato. Il materiale è abbastanza resistente all'usura ma meno agli urti. Se si vogliono utilizzare piastrelle in terracotta, sia che si tratti di rivestimento che di pavimentazione, è necessario che la base sia realizzata con molta attenzione e assolutamente priva di umidità che altrimenti potrebbe far apparire del salmastro sulla superfice delle piastrelle. Allo stesso modo è necessario che, una volta posate, si applichi un trattamento antiporosità.
Ceramica smaltata
Le piastrelle in ceramica smaltata hanno un aspetto brillante e possono essere in tinta unita o stampate. Non sono molto resistenti agli urti e alle abrasioni, ma la durata degli smalti e dei colori è decisamente buona.
La monocottura
Le piastrelle in monocottura, per lo più utilizzate per i pavimenti,
sono realizzate in ceramica smaltata costituita da un supporto e un
rivestiemnto superficiale che hanno subito un solo passaggio di cottura
ad altissima temperatura, il che le rende molto resistenti, oltre a
esaltare in maniera particolare le tinte e i disegni. Si tratta di una
piastrella molto resistente e decisamente poco porosa, per cui è
particolarmente indicata per la pavimentazione della cucina, esposta ad
un alto rischio di macchie di grasso come l'olio.
Combinazioni originali
Sia per il bagno che per la cucina è possibile scegliere piastrelle che siano in grado di dare un aspetto non banale all'ambiente, che dia brio e vivacità all'insieme, e questo è possibile farlo inserendo alcune piastrelle disegnate, anche poche, in modo da avere un po' di movimento. In alternativa è possibile in alcuni punti combinare i colori per creare un movimento geometrico.
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